Il Coordinamento

Il Coordinamento Nazionale delle Attività di Spettacolo dal Vivo nei Siti Archeologici e Monumentali rappresenta una realtà che, se pur nata da pochi mesi, è riuscita nell’intento di riunire i direttori artistici di importanti teatri all’aperto e alcuni dei maggiori produttori di teatro, musica e danza, con lo scopo di affrontare le problematiche comuni legate alla gestione e allorganizzazione delle attività artistiche nelle aree monumentali e archeologiche.

Attualmente il Coordinamento riunisce quaranta teatri storico-archeologici e oltre dieci produttori. Vede – come si evince dall’elenco in allegato – la partecipazione di operatori pubblici e privati del settore e si fa portavoce della necessità di istituire tavoli di confronto in particolare con il MiBAC, il Miur, il Ministero del Turismo e le Soprintendenze, per sviluppare nuove sinergie di lavoro che possano migliorare la fruizione degli spazi, contribuire alla valorizzazione e salvaguardia dei luoghi e accrescere lofferta culturale agevolando la circuitazione degli spettacoli di qualità.

Il Coordinamento, diretto da Pietro Longhi, direttore artistico del Teatro Romano di Ostia Antica, Aurelio Gatti, direttore artistico della rete dei Teatri di Pietra, Mariangela De Riccardis e Ornella Vannetti, produttrici teatrali, opera nella convinzione che solo unendosi si possano affrontare in modo costruttivo le problematiche comuni legate alla gestione e all’organizzazione delle attività artistiche in luoghi in cui crediamo che le attività di spettacolo debbano essere progettate ed attuate tenendo conto delle necessità di conservazione, fruizione e valorizzazione dellintera area storico-archeologica.
Lo scopo non è certo quello di omologare luoghi diversi tra loro per storia e tradizione, ma quello di individuare delle strategie che possano salvaguardare la specificità dei diversi Siti e delle diverse proposte culturali, a partire dal rispetto di regole di gestione e di organizzazione comuni e valide su tutto il territorio nazionale; troppo spesso invece le diverse aree sono sottoposte a regolamentazioni e interpretazioni parziali e discrezionali che compromettono politiche di sviluppo organico e sistematico necessarie, a nostro avviso, per favorire, anche attraverso la promozione delle manifestazioni culturali organizzate al loro interno, la fruizione di quei Siti spesso fuori dai grandi flussi turistici.

Lavoriamo nella convinzione, infatti, che le attività di spettacolo debbano essere considerate come delle valide opportunità per incrementare la presenza di pubblico e che si possano creare delle virtuose sinergie con la Vostra Direzione Generale per lo sviluppo delle attività turistiche a favore della promozione anche economica dei Siti e dei territori che li ospitano.



Attualmente il Coordinamento è supportato da un tavolo tecnico-scientifico a cui collaborano diverse professionalità puntando l’attenzione sulla tutela e sulla valorizzazione dei Siti, sulla programmazione delle attività culturali, sull’uso delle nuove tecnologie e sull’ idea di “paesaggio integrato”.